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Colonnella JAZZ e dintorni… XI Edizione - (06/05/2010)



Mercoledì 21 Luglio 2010: Salvatore Russo feat. Stochelo Rosenberg

Salvatore Russo e Stochelo Rosenberg: chitarra
Franco Speciale: chitarra ritmica
Camillo Pace: contrabbasso

Un omaggio al padre della misuca Manouche Django Reinhardt a 100 anni dalla sua nascita (1910/2010).
Il punto di forza di questo progetto è la stretta collaborazione con il grande chitarrista olandese Stochelo Rosenberg del Rosenberg Trio, il più importante chitarrista contemporaneo al mondo di questo genere musicale insieme al francese Bireli Lagrene.
La prima cosa che viene in mente, dopo aver ascoltato il quartetto, è l’assoluta padronanza dello strumento da parte di due incredibili chitarristi. Nonostante la velocità dei temi, infatti, molto spesso eseguiti all’unisono, i virtuisismi non risultano mai essere fine a se stessi, ma facenti parte di una struttura armonica e melodica di gran gusto.


Giovedì 22 Luglio 2010: Sandy Müller Falsa Rosa


Claudio Pezzotta: chitarra
Emilio Perone: piano
Guerino Rondolone: basso e contrabbasso
Alessandro Paternesi: batteria
Marcus Acavan, Neney Santos: percussioni
Nico Gori: sax soprano

La prima lingua che Sandy Müller ha imparato a parlare è stata quella portoghese e la prima musica che ha imparato ad amare è stata quella brasiliana. Era inevitabile che la sua musica mostrasse i segni di una influenza così determinante.
Dopo i primi due album Sandy Müller del 2005 e Linha del 2007, Falsa Rosa rappresenta il superamento della linea di confine delle sue due terre d’origine, l’Italia e il Brasile. Un superamento cercato sia con l’uso in una stessa canzone delle due lingue, l’italiano e il portoghese, sia con la proposta di brani brasiliani tradotti in italiano, sia con la collaborazione sia di musicisti italiani che brasiliani.
Ecco perché la “Musica di Sandy” è così difficile da etichettare. Perché ogni suono che Sandy ascolta viene ad lei recepito, filtrato e restituito secondo la propria sensibilità. Ogni suono può essere un’influenza così come ogni avvenimento può dare origine ad un testo. Sandy tratta le più varie tematiche che vanno dai semplici impegni quotidiani ai grandi temi sociali.


Venerdì 23 Luglio 2010: Maurizio Giammarco Jazz Quartet


Maurizio Giammarco: sassofoni
Luca Mannutza: pianoforte
Francesco Puglisi: contrabbasso
Marcello Di Leonardo: batteria

Il tipico quartetto jazz, formato da sax, piano, basso e batteria, resta una delle formazioni più amate da Maurizio Giammarco, come si evince facilmente guardando alla sua ormai quasi quarantennale carriera musicale e al suo passato discografico.
Questa nuova formazione, nata “per il puro piacere di suonare” in occasione di un tributo al recentemente scomparso gigante del sassofono Johnny Griffin, e rivelatasi da subito una combinazione particolarmente magica ed eccellente.

Sabato 24 Luglio 2010: Paolo Fresu Brass Bang

Paolo Fresu
Gianluca Petrella
Steven Bernstein
Marcus Rojas

Esplosivi?

La storia è presto scritta: Fresu invita a suonare i Sex Mob di Bernstein a Berchidda per il suo festival e si innamora di quel suono e di quella atmosfera. Petrella invita Fresu a suonare nella sua Cosmic Band e si diverte da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo che c’è finalmente in giro un vero e proprio genio che suona il trombone.
I tre si incontrano per pure caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. Davanti ad una Wienerschnitzel e ad alcune birre nasce l’idea di un qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio della ritmica tradizionale. Nasce così l’idea di montare un nuovo progetto “tutti fiati”.
I tre accettano con trasporto ma il manager di Fresu non è contento. ”Si, vabbè… ma un bel suono basso chi velo da?” Bernstein ci mette poco a rispondere: “Rojas. Who else?”
E’ fatta. Una piccola-grande band di fiati con grandi solisti tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento!
Esplosivi!


Domenica 25 Luglio 2010: Ernesto Bassignano – Aldilà del mare


Ernesto Bassignano, Stefania D’Ambrosio: voce
Michele Micarelli: pianoforte e tastiere
Sergio Melelli: basso
Roberto Scandavini: chitarra elettroacustica
Evandro Gabiati: batteria
Alberto D’Alfonso: flauto e sax
Enzo Collacchi: tromba e flicorno
Francesca Jenuso: violoncello
Dasha Mir: violino

Bassignano, dopo essere stato per i più “Bessingher” ed essere da dieci anni ormai soltanto “bax” per il mezzo milione di ascoltatori del suo “hopersoltrend”, non è evidentemente mai riuscito a dimenticare la chitarra e le belle note d’autore agli esordi. E così, colui che partecipò al primo festival Tenco a S. Remo nel ’74 (che nell’85 mise in piedi il primo “Ciampi” a Livorno e nel ’90 con Endrigo e Bindi calcò per primo il palco del “Musicultura” a Recanati; colui che scoperse Grazia Di Michele e produsse Sergio Caputo; che vide a sua volta prodotto un suo album nel ’75 da Rino Gaetano e negli anni novanta scrisse i testi per l’ultimo album di Umberto Bindi…

 

per maggiori informazioni: http://www.colonnellamusicfest.it/







   
 
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