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In questa sezione troverete le principali inziative culturali organizzate a Colonnella.
La Mano
dell’Uomo di Sebastião Salgado
Mostra fotografica 2010 – Colonnella – Palazzo
Pardi
Curatori: Renato Sabini – Ivano Di Benedetto
Un omaggio al lavoro manuale in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e larivoluzione informatica prendono gradualmente il posto che, per secoli, è stato della manualità.
Con un lavoro durato oltre sei anni – che lo ha portato dal Ruanda al Kazakhstan, dalBrasile all’isola della Réunion, alla Francia, all’Italia, Salgado compie una ricognizionecon taglio antropologico ed economico, sul lavoro manuale ancora esistente sul pianeta. La mano dell’uomo compone così un’elegia sui metodi tradizionali di lavoro e diproduzione; un’ elegia dedicata alla fine di un’epoca e che costringe a riflettere su qualisiano i concetti di produttività, efficienza e lavoro nel nostro mondo.
Afghanistan
Mostra fotografica 2009 – Colonnella – Palazzo
Pardi
Curatori: Renato Sabini – Ivano Di Benedetto, in
collaborazione con il Museo Ken Damy.
In realtà si tratta di due mostre fotografiche distinte,
un estratto da lavori molto importanti per raccontare la
realtà dell’Afghanistan il paese più martoriato dal
dopoguerra, troppo spesso teatro di cronache dolorose che ci
coinvolgono direttamente.
La prima "A darkness visible: Afghanistan" di Seamus Murphy
è un reportage in bianco e nero molto approfondito di taglio
più o meno classico, la seconda molto più concettuale
"Afghanistan: Chronotopia" di Simon Norfolk è stata realizzata
fotografando a colori con il banco ottico le distruzioni ed i
rifiuti lasciati dalla guerra.
Che Guevara (Alberto Diaz Korda)
Mostra fotografica 2008 di Alberto Diaz Korda –
Colonnella – Palazzo Pardi
La mostra è promossa dal Comune di Colonnella in
collaborazione con il Museo Ken Damy di fotografia di Brescia e
curata da Renato Sabini e da Ivano Di Benedetto.
L’avventura fotografica di Korda (Alberto Diaz
Gutierrez per l’anagrafe) è legata indissolubilmente
alla storia cubana e alla rivoluzione castrista.
Fotografo di moda di indiscussa capacità negli anni
’50 (ricordo che per I nordamericani l’Avana era in
quegli anni la Las vegas di oggi) viene cooptato direttamente da
Fidel Castro